Attendiamo con tanta ansia la domenica. Un giorno di libertà che, pensiamo, ci renderà felici; e poi, quando essa arriva, la sciupiamo con tanta facilità.
Infatti, se non andate a sciare, e non sempre andate a sciare, rimanete in città, vi alzate tardi perché siete rimaste sveglie di più la sera prima, fate colazione di malavoglia, vi trascinate per tutto il pomeriggio fino all'ora di andare al cinema, poi andate a letto presto.
Ho conosciuto invece una ragazza che la domenica si alza alla stessa ora delle mattine in cui va in ufficio, alle 08:30 è già pronta per uscire, col suo migliore vestito, e ha tutta una lunga mattinata davanti a sé. Se fa bel tempo, insieme ad una amica, fa una lunga passeggiata attraverso la città, andando a visitare i negozi che la interessano e tornando verso mezzogiorno a casa con un ottimo appetito. Se il tempo non è bello, rimane in casa e fa tutte quelle cose che ha desiderato fare durante la settimana.
Nel pomeriggio riposa fino alle cinque, poi va a fare una visita ad un'amica con la quale ha combinato già prima e trascorre un buon pomeriggio in compagnia di persone amiche e intelligenti. Dopo cena, non sempre va al cinema o alla consueta festa danzante, ma spesso rimane a casa, finendo di leggere un libro che l'ha presa moltissimo.
Naturalmente molte di noi potrebbero trovare queste domeniche poco brillanti. Ma se faremo bene un esame di coscienza troveremo che sono molto più brillanti di certe domeniche che, all'apparenza molto divertenti, fanno sorgere il desiderio del lunedì, della giornata piena di lavoro che ci dà soddisfazione di sentirsi utili. Molto migliori di alcune domeniche che ci fanno diventare esseri annoiati e stanchi. Attenzione alla vostra domenica!
Mademoiselle