Donare, fare un piccolo gesto di altruismo dà benessere mentale e fisico
Fare del bene fa bene agli altri ma anche a noi stessi. E' questa la teoria che arriva dagli USA dove psicologi e fisiologi parlano sempre più spesso di "Helper's high", ossia del picco di benessere che arriva, rapido e potente, dopo un gesto di generosità anche piccolo. Rendersi utili, avvicinarsi agli altri, contribuire ad una buona causa crea nel corpo una scarica di endorfine, sostanze che danno allegria e buonumore, seguiti poi da un senso di calma e di pacificazione con se stessi. Tutti sentimenti positivi che secondo gli studi medici avrebbero un effetto concreto anche sulla salute: i "generosi" che aiutano gli altri a vivere meglio, stanno meglio a loro volta perché la tensione fisica si abbassa, il sistema immunitario si rafforza, la pressione del sangue si regolarizza.
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Nicoletta Romanoff testimonial dell'iniziativa dell'UNICEF "Adotta una pigotta", bambola in pezza per aiutare i bambini poveri. |
Di sicuro la nostra società, accanto ad un volto quotidiano spesso cinico e violento, mostra sempre più spesso un desiderio di essere "buoni" e dare qualcosa senza chiedere nulla in cambio. Non a caso è questo il momento del boom delle charity: iniziative a favore dei bambini delle aree più povere del mondo, per creare pozzi e scuole nei Paesi più lontani e meno sviluppati, ma anche per tutelare l'ambiente, aiutare gli animali, salvare e valorizzare le opere d'arte. Iniziative belle che parlano a sensibilità diverse, ma tutte simili nel messaggio che mandano: l'invito a fare qualcosa in prima persona. Per questo, accanto al volontariato, è nata anche una fitta rete di microcharity come gli sms solidali, pochi euro da inviare alle associazioni di beneficenza o le mini donazioni dei telethon televisivi. Oppure l'acquisto di oggetti di commercio quo-solidale, il cui ricavato arriva a oggetti o Paesi disagiati. Piccoli segnali di solidarietà, alla portata di tutti, che però nei grandi numeri possono essere davvero molto utili.
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Aishwarya Rai sostiene il microcredito per le donne indiane. |
Oggi più che mai, si può provare ad essere generosi e fare nel proprio piccolo quello che si piò (senza arrivare alle mega donazioni e ai grandi progetti sociali di star come George Clooney o Angelina Jolie). Perché si prova l'emozione unica del donare, ci si sente più vicini ad altre realtà, si esce per un secondo dal proprio guscio.
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Shakira con i bimbi dell'associazione "Pies Descalzos", da lei fondata. |
Lucia Finezza
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