domenica 13 aprile 2014

Il naso

Le forme del naso
La forma del naso è determinata dalla sua armatura ossea, e dalla cartilagine nasale. Il dorso nasale deve essere sottile, e allungato, non importa poi se arcuato o diritto, purché non ecceda la normalità.
Più il naso sarà diritto, con le narici affilate, e più sara bello. Il setto nasale dovrà essere non troppo basso delle ali, e possibilmente orizzontale. La punta del naso assume forme svariatissime, a seconda della maggior o minore carnosità e a seconda della distanza delle ali del naso. Sono brutti i nasi a pallottola, con le narici dilatate, e i nasi deviati. In generale, non dovrebbe notarsi un distacco fra la parte superiore del naso e l'inferiore, e l'una dovrebbe continuare l'altra sulla stessa linea. Tuttavia esistono esempi di linee lievemente spezzate e pure simpatiche e graziose, sebbene non propriamente classiche. La forma del naso si può perfettamente correggere con operazioni di chirurgia estetica, o con l'applicazione di apparecchi speciali ora messi in commercio.

Il naso e l'età
L'ala del naso è un indice per l'età della donna. Talvolta infatti sciupa la bellezza e l'armonia di un volto. O è rossa, o è lucida, o perde la purezza proprio su quella parte che va a ricongiungersi alla guancia. Guardiamo l'ala del naso dei bambini: è liscia, unita, senza lucidezza, senza vene visibili, senza punti neri. Per mantenere il naso giovane, non c'è altro da fare se non prevenire. Molte donne curano il viso, fanno dei massaggi, ma trascurano questo pezzetto di naso che pure ha tanta importanza. Bisogna dunque passarci della crema (grassa se la pelle è secca, il che sul naso avviene ben difficilmente, assorbente se la pelle è grassa), frizionando bene ed in modo che si riunisca al resto del viso; insistere sulla congiuntura, tirare il viso verso la parte opposta per poterla ben distendere. Quello che conta soprattutto è cercare che il naso non dimostri una diversa età di quella dimostrata dalle guance.

Il naso rosso
Poche donne sospettano che una cattiva crema o una cattiva cipria possano provocare il temuto rossore del naso anche in estate. Anche il freddo ai piedi può cagionare il rossore del naso. Un brufolo esterno o interno può cagionare lo stesso effetto. Contro il naso rosso sono consigliabili anche rimedi casalinghi: acqua di bulbi di gigli, acqua di malva, di papavero, tintura di benzoino, aceto aromatico (un cucchiaio in un litro d'acqua).

Punti neri sul naso
Molte donne schiacciano fra le unghie questi antiestetici punti neri, ma dimenticano di disinfettarsi prima le mani, sicché possono prodursi delle noiose infezioni. La cosa migliore da fare è quella di adoperare uno strumento apposito, che si trova in commercio e si chiama schiacciaccomedoni, tuffato nell'alcol prima di usarlo. Al posto del comedone resterà un forellino spesso profondo. Lo si lavi subito con acqua e un sapone disinfettante, poi si passi sulla parte un poco di acqua di colonia o di acqua ossigenata.

I peli nel naso
Guardatevi dallo strapparli: potreste procurarvi un ascesso. Non adoperate neppure i comuni depilatori, poiché le mucose che tappezzano le pareti interne del naso sono delicatissime. Che rimane da fare? Introdurre nel naso dei batuffoli imbevuti di acqua ossigenata a 12 volumi: sotto la sua azione i peli imbiondiscono e si disseccano a poco a poco, fino a cascare a pezzetti.

Il naso lucido
Nei casi normali, il trucco del naso consiste semplicemente nell'introdurre e stendere col dito mignolo nelle narici un poco di rosso, pochissimo, all'estremo. Beninteso sotto le narici si fa altrettanto. Non bisogna però tingere l'interno delle narici se queste sono larghe, altrimenti lo sembreranno ancora di più. Si corregge con un poco di cipria e si asciuga. Il trucco può però anche essere correttivo dei difetti del naso.

Naso lungo: mettere una ombreggiatura leggera attorno alla base.
Naso corto: allungarlo con una piccola macchia vivace sotto la punta.
Naso piccolo: se siete bionde, adoperate per il viso una cipria bianca. Tingere di rosso le ali del naso, presso le guance. Se siete brune, adoperate per il viso cipria rosa e per il naso una miscela di tre parti di cipria bianca e una cipria rosa.
Naso grosso: fare il contrario, utilizzando sempre cipria salmone per le bionde e cipria rosa per le brune, come abbiamo indicato sopra. Caricare la tinta del naso andando dalla radice verso la punta.
Naso gobbo: se il naso è aquilino, mettere del rosso sulla punta e sotto il setto nasale, fra le due narici.
Naso schiacciato: fare il contrario, ossia accentuare con un poco di rosso l'insellatura e per il resto regolarsi come per il naso piccolino.


Betta

giovedì 10 aprile 2014

I bambini

I bambini sono tutta la nostra vita. Appena una donna ha coscienza di sé, un desiderio prima solo intuito, poi sempre più chiaro e preciso è in lei: un bambino.
Molti credono, un momento, che il suo più grande desiderio sia diventare attrice, velina, modella, cantante, ballerina, psicologa, maestra, o di possedere l'ultima bellissima borsa della Liu Jo; ma questi sono desideri accessori, secondari. Lasciatela sola con se stessa, fate che si guardi sinceramente nell'anima, che parli senza neppure il minimo impalpabile velo di menzogna, ed essa dirà: un bambino. Molti pensano, un momento: "Ecco una donna felice".
E' giovane, è ricca, la fortuna è dalla sua parte. Ha ciò che desidera, ciò che vuole, il possibile, e qualche volta, l'impossibile. La sua felicità esiste, sì, non la neghiamo, ma è qualche cosa che non ha basi, una cosa fuori di lei, staccata da lei: perché non ha un bambino.
Non le credete quando dice: "No". Non le credete quando sembra che non le importi, quando persino essa stessa crede di non desiderarlo. Non le credete quando vi dice che ha paura delle responsabilità che le verrebbero. Non ne ha paura. Sa troppo bene, sente troppo bene, che un bambino vale qualunque responsabilità, qualunque sacrificio. E ne abbiamo la prova quando ha un bambino; quando leggiamo nei suoi occhi l'irrevocabile sicurezza di essere d'accordo con la vita, di aver obbedito alla vita; quando comprendiamo che tutta la sua vita è non lei, ma il bambino.
Anna ama i bambini, come tutte le donne. Un giorno, e fra non molto, anch'essa avrà dei bambini. E solo allora, mi ha detto, sarà veramente felice. E in quel veramente, c'è tutta la sincerità profonda della donna che rivela il sentimento essenziale della sua anima.


Simonetta