lunedì 26 maggio 2014

Come eravamo: la gonna a intoppo o "hobble skirt"

Per questa prima occasione, abbiamo deciso di tornare indietro nel tempo di un secolo. Nel 1914 infatti iniziò a diventare "fuori moda" un singolare capo di abbigliamento che ha da subito attirato la nostra attenzione: la cosiddetta "hobble skirt" o "gonna a intoppo".

Durante il primo decennio del 1900, proprio mentre le donne cominciavano a domandare una maggiore libertà sociale, più diritti civili e una moda più confortevole, entrò in voga uno degli stili più restrittivi che mai si siano visti negli ultimi 200 anni. Stiamo parlando della "hobble skirt", nota all'epoca in Italia come "gonna sirena" o "gonna a intoppo": si trattava di un particolare tipo di gonna, stretta e lunga fino alle caviglie, che si restringeva sempre più in direzione dell'orlo. Piuttosto popolare tra il 1910 e il 1914, la gonna a intoppo era così stretta alle caviglie che la donna che la indossava era costretta a camminare con passi brevi ed estremamente lenti. Non a caso il termine inglese "hobble" significa "zoppicare"...

All'inizio del Novecento molti in Occidente rimasero affascinati dagli stili in uso all'epoca in Asia Orientale e nel Medio Oriente. Lo stilista francese Paul Poiret (1879-1944), creatore di molti design ispirati proprio ai costumi orientali, viene da molti ritenuto colui che introdusse questo singolare capo d'abbigliamento nella moda europea.
Secondo altri invece ad ispirare questa moda sarebbe stata Edith Hart O. Berg, un'americana che nel 1908, a Le Mans, in Francia, assistette ad una delle dimostrazioni di volo che i fratelli Wright stavano organizzando in giro per il mondo. La donna rimase talmente emozionata dalla performance che chiese a Wilbur Wright la possibilità di fare un giro sul nuovo, incredibile apparecchio volante. Così, nel 1908, Edith Hart O. Berg divenne la prima donna americana a volare come passeggero su un aeroplano (il tempo di volo fu di due minuti e sette secondi). Nel salire sull'aeroplano, per evitare che il vento le potesse sollevare la gonna durante il volo, la signora si legò una corda poco sopra le caviglie: e fu proprio vedendola scendere dall'apparecchio e camminare con quel nodo alle caviglie che Paul Poiret avrebbe trovato l'ispirazione per il controverso e singolare trend della "hobble skirt". In realtà, va detto, già dalla fine del XIX secolo aveva avuto inizio un progressivo restringimento delle gonne alla base dell'orlo, che andò aumentando sempre più agli inizi del Novecento.
Edith Berg assieme a Wilbur Wright durante una dimostrazione tenutasi a Le Mans, in Francia, nel 1908.
La corda legata attorno alla base della gonna avrebbe ispirato la cosiddetta "hobble skirt".
Un'altra variante di questo design molto popolare all'epoca fu la cosiddetta "peg skirt" (letteralmente, "gonna piolo"). Come la hobble skirt, questa gonna si restringeva parecchio alle caviglie, ma era più larga nella parte alta, creando una rigonfiatura a pieghe all'altezza dei glutei. Entrambi i modelli costringevano chi li indossava a camminare con piccoli passi, limitandone i movimenti: ossia il modo in cui molti occidentali immaginavano camminare le donne orientali. Ma non è finita qui: le donne che indossavano questa gonna erano spesso costrette a portare, sotto di essa, un altro capo di abbigliamento assai fastidioso, ossia la giarrettiera a intoppo (in inglese, "hobble garter"). Si trattava di un particolare tipo di giarrettiera, più simile ad una fascia o ad una guaina, con la quale venivano avvolte le gambe poco al di sotto delle ginocchia: impediva a chi la indossava di fare accidentalmente passi troppo lunghi che potessero causare strappi nella gonna.

Un modello alternativo di gonna a intoppo del 1910.
Alcune di queste gonne venivano realizzate con un'apertura sulla parte posteriore, allo scopo di facilitare la camminata. Quando ci si sedeva, questa apertura poteva essere chiusa con dei bottoni al fine di mantenere pudicamente coperte le caviglie. La gonna a intoppo, per quanto scomoda, portava ad un modo di camminare che all'epoca veniva considerato da molti aggraziato e adatto al fisico femminile, cosa che contribuì alla sua diffusione.

Per fortuna, la popolarità di questo capo così restrittivo non durò a lungo: il mondo, avviato verso la Prima Guerra Mondiale, era in procinto di cambiare per sempre e, con esso, anche la moda e soprattutto la condizione del genere femminile. Questo capo di abbigliamento era quanto di più inconciliabile con la lotta di tante donne per una maggiore libertà nella loro vita così come nei loro costumi. Già nel dopoguerra, la moda divenne assai meno limitante e, con l'arrivo dei ruggenti anni Venti, la scomodità della "hobble skirt" venne definitivamente spazzata via dalle ampie gonne orlate fino al ginocchio e indossate dalle garçonne danzanti al ritmo di frenetici Charleston.

Donna inglese con un tipico outfit del periodo
edoardiano, ivi inclusa la "hobble skirt".

Una cartolina del 1911 circa, con tanto di battuta sulla
lentezza delle donne con questo tipi di gonna.

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